...Il senso del doppio viene fuori proprio dalla schizofrenia dovuta alla velocità con la quale viviamo e cerchiamo di realizzarci come persone, in una società che cambia a ritmi incessanti e asmatici senza darti il tempo di riflettere. L’azione sembra venire prima del pensiero, o il pensiero ha una tale velocità di esternazione che l’azione non trova più ragione d’essere in quanto già facente parte del passato. Ci penserà qualchedun altro a realizzare ciò che abbiamo pensato. In questi ritmi il pensiero e l’azione si scoordinano e il ritmo mente-mano crolla lasciando il posto ad una schizofrenia tutta contemporanea. Nei rari momenti di calma temporale si tenta di realizzarsi come persona e vengono fuori gli antichi piaceri della forma e dello spazio, luoghi di cui facciamo eternamente parte e dove torneremo inevitabilmente malgrado noi e il nostro schizofrenico tempo postmoderno e concettuale. Non basta l’idea per esistere, ci vuole anche uno spazio e una forma. Inevitabilmente noi non potremmo mai essere solo essenza, solo pensiero, solo verbo… Carlo Improta
Venerdì 15 marzo ore 17:00 c/o Saletta Rossa della libreria Guida Port’Alba, presentazione del libro dell’artista Carlo Improta "L’essere che non c’è (Sull’incompletezza dell’essere 2)"
Modera Linda Irace dell’associazione Tempolibero.
Intervengono Luigi Caramiello; Carlo Improta; Oriana Petrazzuolo; Massimo Ricchiari