L’1 e il 2 marzo 2013 l’Istituto Superiore “Pitagora” di Pozzuoli apre le porte a un festival della letteratura, portando gli scrittori tra i banchi: nell’ambito del concorso di scrittura “La pagina che non c’era” – III Edizione – gli studenti delle scuole superiori italiane, iscritti al progetto, incontreranno Andrea Bajani, Maurizio De Giovanni, Paola Soriga e Andrea Tarabbia per discutere con loro dei romanzi: Se consideri le colpe (Einaudi), Vipera (Einaudi), Dove finisce Roma (Einaudi), Il demone a Beslan (Mondadori).
L’idea guida del concorso, patrocinato dai Comuni di Napoli e Pozzuoli, è di superare la diffidenza dei ragazzi nei confronti dell’atto della lettura con un gioco letterario, perché il piacere di leggere e la capacità di scrivere non possono essere trasmessi con metodi impositivi.
Dopo aver incontrato gli autori, gli studenti aggiungeranno una pagina, quella che non c’era, in un punto qualsiasi del romanzo scelto fra i quattro proposti, imitando lo stile dell’autore e mimetizzandosi nella sua opera. I premi a giugno e naturalmente in libri.
Il concorso ha ricevuto lo scorso dicembre il premio “Maggio dei libri” per la migliore attività di promozione alla lettura in ambito scolastico conferito da Cepel – Centro per il libro e la cultura – e dal Mibac.
Il festival si articolerà in diversi momenti in cui si alterneranno riflessioni di carattere pedagogico (in apertura la tavola rotonda Leggere a scuola cui interverranno studiosi di didattica della lettura e della scrittura) e incontri con gli autori, inoltre sono stati attivati otto laboratori tenuti da docenti di scuola, studiosi di letteratura e scrittori con l’idea di riflettere sui modi per far leggere e presentare nella scuola di oggi i libri o i generi che costituiscono l’asse portante delle varie tradizioni letterarie. In particolare si segnala la nascita di una sezione storica del concorso: L’officina del falsario in cui i partecipanti sono chiamati a redigere un documento – che può essere una lettera, una testimonianza, o qualsiasi altro tipo di documentazione storica espressa in forma verbale – che provenga da altra epoca.
Il festival, coordinato dalle professoresse Diana Romagnoli e Maria Laura Vanorio, è interamente gestito dagli allievi partecipanti; i ragazzi campani si occuperanno dell’ospitalità degli studenti provenienti dalle altre regioni, mentre gli scrittori riceveranno ospitalità in strutture alberghiere che hanno sponsorizzato l’iniziativa.
La manifestazione offre l’occasione ai più giovani, spesso distanti dal mondo del libro, di ritrovarsi intorno alla pagina scritta, favorendo in tal modo un fecondo confronto e una relazione di crescita sia tra loro sia con gli adulti. In tal senso l’incontro con gli scrittori, operazione che si inserisce nell’ambito delle cosiddette “buone pratiche”, consente agli studenti di entrare in contatto con gli autori dei romanzi senza la mediazione degli adulti e senza distanze gerarchiche e costituisce un momento fondamentale del successivo processo creativo.
Per Informazioni www.lapaginachenoncera.it e il gruppo Facebook “La pagina che non c’era”, concepiti come spazi liberi e aperti agli interventi e ai contributi di tutte le scuole aderenti al progetto.