Un nuovo entusiasmante viaggio nella "terra del mito"! Questo numero esplora il sottosuolo dei Campi Flegrei alla scoperta delle tante gallerie scavate nel tufo dai romani. Questo nuovo approfondimento sui Campi Flegrei guida il visitatore alla scoperta delle tante grotte, gallerie sotterranee e cavità , che in età romana furono scavate nel tufo giallo tipico dellâ'area. Molte di queste gallerie furono realizzate dai romani come assi stradali, sia a scopo militare che civile: la grotta di Seiano collegava la villa di Vedio Pollione, a Posillipo, con Coroglio, la grotta di Cocceio metteva in collegamento il lago d'Averno con Cuma, la Crypta Romana congiungeva la città bassa di Cuma col porto, mentre la Crypta Neapolitana collegava Napoli con Pozzuoli. Nel tempo queste cavità hanno svolto numerose altre funzioni, come riserve idriche, luoghi di sepoltura e di culto, fino ad utilizzi più moderni, come cellaio per il vino, con riferimento all'Antro della Sibilla, e come deposito di munizioni, nel caso della Grotta di Cocceio. Questo numero dei "Valori di Napoli" consente di vedere tutte queste cavità , anche quelle non visitabili, quelle situate in aree private, come la Grotta della Sibilla, ed altre pressoché sconosciute, come la galleria semisommersa di Nisida e la galleria di Miseno, che consentiva il collegamento del teatro con il porto.
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