Bruno Menale, Edoardo Pinto, Maria Rosaria Barone Lumaga, Paolo Casoria
Editore:
Valori di Napoli s.r.l.
Anno: 1994
Collana: Scienza
Legatura: Brossura
ISBN: 88-86319-01-0
Prezzo: € 15,90
Nel cuore di Napoli un'oasi di verde tra le più importanti d'Europa, che vale la pena di conoscere e salvaguardare. Gli orti botanici possono essere considerati dei veri e propri "musei viventi": la differenza, rispetto ai musei tradizionali, sta nel tipo di patrimonio collezionato e custodito.
L'Orto Botanico di Napoli di circa 12 ettari, con 10.000 specie vegetali e quasi 25.000 esemplari presenti, è uno tra i primi in Europa.
La sua collezione di Cycadales è tra le più importanti a livello mondiale; gli esemplari di Encephalartos woodii Sander; qui
presenti, sono una specie in estinzione, ne esistono, al momento, venti in tutto il mondo, e originano proprio dall'Orto Botanico di Napoli, dove furono introdotte dal suo fondatore Michele Tenore, portati dalla Tanzania, dove questa pianta veniva sistematicamente distrutta perché "portava male".
Tra i capitoli più avvincenti: il castello seicentesco; il Felceto; l'area delle Gimnosperme; l'Agrumeto; il Deserto; la Serra Monumentale; le Serre Califano; la Stazione sperimentale di Piante Officinali; il Museo di Paleobotanica ed Etnobotanica...
Un viaggio fantastico, alla scoperta di aspetti meravigliosi ed insospettati della natura.
Nel cuore di Napoli un'oasi di verde tra le più importanti d'Europa, che vale la pena di conoscere e salvaguardare. Gli orti botanici possono essere considerati dei veri e propri "musei viventi": la differenza, rispetto ai musei tradizionali, sta nel tipo di patrimonio collezionato e custodito.L'Orto Botanico di Napoli di circa 12 ettari, con 10.000 specie vegetali e quasi 25.000 esemplari presenti, è uno tra i primi in Europa.La sua collezione di Cycadales è tra le più importanti a livello mondiale; gli esemplari di Encephalartos woodii Sander; qui
presenti, sono una specie in estinzione, ne esistono, al momento, venti in tutto il mondo, e originano proprio dall'Orto Botanico di Napoli, dove furono introdotte dal suo fondatore Michele Tenore, portati dalla Tanzania, dove questa pianta veniva sistematicamente distrutta perché "portava male".
Tra i capitoli più avvincenti: il castello seicentesco; il Felceto; l'area delle Gimnosperme; l'Agrumeto; il Deserto; la Serra Monumentale; le Serre Califano; la Stazione sperimentale di Piante Officinali; il Museo di Paleobotanica ed Etnobotanica...Un viaggio fantastico, alla scoperta di aspetti meravigliosi ed insospettati della natura.
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