Giuseppe Lissa
Editore:
Officine Grafiche Francesco Giannini & Figli S.p.A
Anno: 2001
Collana: Cultura Filosofica e Scienze Umane
Pagine: 168
Legatura: Brossura
ISBN: 978-88-7431-023-4
I saggi che nel corso di quasi vent’anni Giuseppe Lissa ha dedicato al suo e al mio maestro non sono solo una compatta proposta interpretativa della filosofia di Pietro Piovani, seguita dal suo interno, con scrupolosa individuazione di ciascuno dei momenti costitutivi. Questi saggi rappresentano anche il sottofondo, direi la intelaiatura che regge i problemi della posizione etica di Lissa, il telaio su cui i vari fili della sua riflessione etica e religiosa si intrecciano a costituire un fitto tessuto ricognitivo, agevolato dal ripensamento della filosofia di Piovani.
(Dalla Presentazione di Fulvio Tessitore)
Indice volume:
Fulvio Tessitore, Presentazione p.9
Premessa p.13
Dalla maestria alla filia p.17
Dalla nostalgia allo stupore p.73
Esplorazione dell’individuale e pluralità p.105
Filosofia della morale: comprensione del negativo e primato dell’etica p.147
Lo storicismo p.211
Etica e religione p.249
Normalmente disponibile entro tre giorni lavorativi
GIUSEPPE LISSA:
Giuseppe Lissa è Professore Ordinario di Filosofia Morale presso il Dipartimento di Filosofia “A. Aliotta” – di cui è anche Direttore – dell’Università Federico II di Napoli. Allievo di Pietro Piovani e di Fulvio Tessitore, è autore di numerosi studi sul pensiero filosofico, etico e politico dell’età moderna e contemporanea. Negli ultimi anni ha concentrato la sua attenzione sul pensiero ebraico e in particolare sulle questioni etico-filosofiche aperte dall’evento Sho’ah nel pensiero del XX secolo. Si occupa inoltre di questioni di bioetica, ed è Direttore del C.I.R.B. (Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica). Tra i suoi scritti si possono qui ricordare: Cartesianesimo e anticartesianesimo in Fontenelle (1971); Fontenelle tra scetticismo e nuova critica (1973); K. Axelos, Per un’etica problematica, a cura di G. Lissa (1974); Kostas Axelos e il tema del disvelamento (1975); Ec
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