I protagonisti, le idee e le battaglie di quella parte di società civile che, nel novembre 2007, scese per le vie di Chiaia per protestare contro il degrado della città. Il libro è anche una guida pratica all’esercizio del dissenso. Il volume oltre a raccontare la storia dei “rivoltosi” di Chiaia, raccoglie anche interventi e analisi sul futuro della società civile e sul progetto, sempre più concreto, della lista civica.
«10 novembre 2007, piazza dei Martiri: alle 11 in punto il pienone era un fatto compiuto. Voglia di esserci: la gente non aveva resistito. Gente che aveva rotto gli indugi dopo aver messo su un piatto della bilancia il fallimento della politica e sull’altro il proprio avvilimento no limits. Gente che, poi, aveva infilato in un unico conto monnezza, rapine, bullismo, coltellate, vandalismi, commercio allo sfascio, traffico, scandali di corte e questione morale. Gente che, tirate le somme, aveva scelto di marciare per strada a testa alta».
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