L’autore ripercorre l’avventura umana del sacerdote napoletano, fondatore dell’ordine dei Missionari dei Sacri Cuori, proclamato santo da Benedetto XVI il 12 ottobre 2008. Nato a Secondigliano, terra di antica tradizione artigiana prima di diventare simbolo sinistro di sangue e camorra, Gaetano Errico nutre la propria vocazione da ragazzino, terzogenito di dieci figli, costringendosi a studiare pur lavorando nel laboratorio di pasta del padre. Sullo scenario storico della Repubblica partenopea (1799), della successiva restaurazione (1815) e dell’Unità d’Italia (1860) si snoda la vicenda di un uomo che, tra i miracoli quotidiani della sua bontà, seppe commuovere, convincere, accogliere la gente nella casa del Signore con semplicità e profondità, determinato a diffondere dovunque la parola di Cristo, grazie ai suoi confratelli, malgrado gli ostacoli di un mondo sempre più avverso alla religione.
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