Il primo scudetto del Napoli raccontato a chi non c’era: dopo le emozioni di “Juventus-Napoli 1-3. La presa di Torino”, Maurizio de Giovanni rievoca, in un’appassionata lettera al figlio, glorie e miracoli di un giorno che cambiò la città e la vita di chi l’abitava. “Che facemmo quella sera, e quella notte? Tutto, e il contrario di tutto. C’era quasi una vena di dispiacere, per il tempo che stava passando invece di fermarsi con noi a festeggiare. Mi ubriacai, probabilmente: o forse era l’emozione. Passarono le ore, e poi i giorni e l’euforia non finì. Quando cominciò a calare, dentro rimase la convinzione nuova, che eravamo i campioni e che tutto il mondo lo sapeva; e che i napoletani nel mondo erano campioni, come e più di noi. Napoli è un sentimento”.
Maurizio de Giovanni
tifoso e scrittore napoletano, è autore di Il giorno dei morti (2010, Fandango) quarto volume della serie che ha reso celebre il personaggio del Commissario Ricciardi. Con Cento Autori ha pubblicato Storie azzurre, l’antologia di racconti editi nella collana “Leggere Veloce”..
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