«Soffrire Dio» è lasciar venire, lasciar uscire, lasciar partire. È il generare. Dio è la mia sofferenza e io sono la sua. Questo vincolo salvifico non appartiene all'ordine dell'espiazione, ma dell'espirazione. È espirando che si libera lo spazio che sarà occupato dal fiato. Ecco perché io incontro Dio come mia sofferenza.Questi i contenuti della predicazione di Maestro Eckhart
(Traduzione dal francese)
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