Il libro affronta il tema della progettazione e costruzione dell’edilizia popolare a Napoli a partire dal suo formarsi come problema specifico della espansione urbana di fine Ottocento e,attraverso i dibattiti culturali e tecnici sulle soluzioni da adottare, arriva fino agli anni Sessanta quando si compie il dissolvimento dei Quartieri come forma di aggregazione autosufficiente. a cominciare dallo Istituto Case Popolari (1903), vengono evidenziati i caratteri urbanistici ed edilizi delle scelte via via operate: scelte lette in rapporto sia con i piani di espansione della città di Napoli sia con coeve esperienze di case popolari e civili a carattere nazionale. Il libro si articola in un saggio ed un’antologia di interventi con progetti e architetture di de Renzi, Canino, Pane, Cosenza, Della Sala, Cocchia, de Luca, Fiorentino, i BBPR, Filospeziale, Lenci, Aymonino, Angrisani, Sbriziolo, Capobianco ed altri.
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