Pietro Barucci (Roma 1922) è uno dei sedici architetti che, secondo il fortunato libro di Diego Lama Cemento Romano, CLEAN, Napoli 2010, hanno più di altri contribuito a cambiare il volto delle nostre città o, come dice Franco Purini, a trasformarle in metropoli. Questa raccolta di scritti, iniziata venticinque anni fa in pieno post modern, fra confessione e denuncia, fra indignazione e rammarico di un protagonista, registra i vari aspetti di questa crisi che oggi ci opprime, nata nel craxismo e giunta adesso alle strette finali. I rivolgimenti sono stati vissuti e visti dall’autore attraverso una lente particolare, quella dell’edilizia pubblica, campo in cui egli ha operato a lungo, che però è stato anche veicolo di conoscenza diretta di una realtà complessa e conturbante.
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