Un'ipotesi di ricerca, certamente di non breve durata, che vuole porre la questione del progetto urbano come tecnica, come necessario completamento dell'armamentario del mestiere che può anche significare una promessa di stile per l'architettura. La chiave è guardare. Guardare Osservare Vedere Immaginare Inventare Creare. Dopo una lunga tradizione di cultura analitica, ci troviamo a riaffermare la capacità di sintesi, la necessità del progetto: riacquistare la capacità di usare il dato sintetico come dato conoscitivo. Se la città viene considerata come un progetto in corso d'opera; se l'architettura deve o vuole far parte di questo progetto; i termini stessi comunemente usati nella tradizione del linguaggio disciplinare devono caricarsi di valenze architettonico-urbane. Tradurre in segni e, insieme, dare misura e figura, comporre le parti e inventariarle, "collegare i frammenti sparsi in un disegno analitico e insieme unitario, come il diagramma di una macchina, dal quale si possa capire come funziona".
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