Tullio Pironti napoletano del 1937, ha iniziato l’attività editoriale nel 1972 con il libro-reportage La lunga notte dei Fedayn, scritto dal giornalista Domenico Carratelli all’indomani della strage di atleti israeliani e sequestratori palestinesi durante le Olimpiadi a Monaco di Baviera.I suoi avi iniziarono l’attività libraria dopo la persecuzione subita nel regno borbonico da Michele Pironti, magistrato, imprigionato insieme a Luigi Settembrini, Carlo Poerio e altri patrioti, che fu poi ministro della Giustizia dopo l’Unità d’Italia. Tullio Pironti ha proseguito l’attività del padre e del nonno; da editore ha fatto conoscere in Italia autori stranieri divenuti poi famosi, come Don DeLillo, Bret Easton Ellis, Raymond Carver, il Premio Nobel egiziano Naghib Mahfuz.Particolare eco riscuotono tuttora i libri-reportage di...
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