Una storia di storie che è cognizione profonda del comune presente. Il passato rivive con sconcertante vivacità nella prosa incalzante dell'autore. L'amicizia e la passione civile, il sesso e l'amore, le delusioni e le speranze legano inestricabilmente tra loro i personaggi di questo romanzo e ne fanno l'emblema della vicenda collettiva dal secondo dopoguerra ai nostri giorni. Antonio Piscitelli approda ad un'opera di rara e suggestiva sintesi, nello stile composito, nei temi drammatici, nel forte sentimento d'appartenenza alla comune umanità.
“Zacinto mia” il terzo romanzo di Antonio Piscitelli sostiene, attraverso la campagna intitolata “La cultura per la solidarietà”, la fondazione SJAKI-TARI-US: un’organizzazione senza scopo di lucro che assiste bambini e adolescenti portatori di handicap mentale.
Antonio Piscitelli ha conosciuto questa fondazione nel 2008 e, insieme ad alcuni amici, ha iniziato a sostenerla. All’epoca lavorava al romanzo che oggi ha visto la luce: lo scopo era quello di far conoscere SJAKI-TARI-US ai suoi lettori e di invitarli a sostenerla. Un anno dopo ne incontrò, a Delft, i responsabili e illustrò loro il progetto. Ottenutone il consenso, non esitò a portarlo a compimento. Nasce da queste semplici circostanze la campagna di solidarietà che oggi, d’accordo con l’editore, Antonio Piscitelli promuove attraverso Zacinto Mia.
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