Le difficoltà e le utopie del Partito Democratico in un Paese diviso in due
L’Onorevole Tino Iannuzzi ha voluto raccogliere in un diario di bordo le riflessioni del Partito Democratico. Diario di bordo di quella navigazione che avrebbe dovuto condurre l’Italia fuori dalla Prima Repubblica. La Seconda si sta svelando come una guerra permanente nella quale l’unico obiettivo è parso essere l’annientamento dell’avversario. E’ stato questo il frutto avvelenato del “berlusconismo”. Oggi abbiamo un Paese diviso su tutto, non solo politicamente. E’ divisa la società civile, è divisa la pubblica opinione, sono divisi i sindacati. Tornano ad affiorare persino divisioni che pensavamo archiviate dalla storia, come quelle tra laici e cattolici, clericali e anticlericali. Ed è divisa l’Italia, geograficamente, ma soprattutto economicamente e socialmente. Il Nord contro il Sud, ma anche i ricchi contro i poveri, i “vecchi italiani” contro i “nuovi italiani”, i lavoratori dipendenti contro gli autonomi, gli imprenditori contro gli operai. Ci siamo ritrovati in un deserto nel quale la politica ha faticato a riconquistare la sua credibilità e la sua autorevolezza e ha finito per lasciare spazio al populismo. Ed ecco perché è partita l’avventura del partito democratico di cui Tino Iannuzzi, con questo libro, ne richiama le tappe principali: dalle origini che affondano le radici nella stagione dell’Ulivo ai frutti che furono raccolti con l’esperienza del primo governo Prodi. Per qualcuno probabilmente alcune tappe nella costruzione del nuovo partito sono state bruciate troppo in fretta, per altri invece il partito è nato in ritardo rispetto all’urgenza dei problemi. Dovremmo forse chiederci, di fronte alle difficoltà che oggi incontriamo, se il partito sinora è stato all’altezza di quella sfida, per usare la parola che da il titolo a questo libro o se invece, subito dopo aver battezzato la nuova creatura, non si è troppo rapidamente illuso di poter tornare alla “normalità”. A tal proposito il lavoro di Tino Iannuzzi ha, tra gli altri, il pregio di non nascondere i problemi. Al contrario, i nodi più difficili da sciogliere sono quelli dai quali bisogna partire.
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