L’Unità d’Italia non solo con le armi ma... con la diplomazia dei pranzi e delle cene
Forse non tutti sanno che la vera passione di Giuseppe Garibaldi a tavola erano le verdure. Amava la cucina di mare e quella vegetariana. Chi lo conobbe ce lo descrive a tavola mentre sgranocchia un vegetale che lo faceva impazzire: il ravanello rosso. Senza neppure condirli, attaccava prima di tutto le palline, affondandovi i denti con voluttà, poi si gustava anche le foglioline del ciuffo, una per una, ben attento a non sprecare nulla. Ma la vera goduria per il suo palato erano i pomodori crudi farciti alla Nizzarda. L'eroe dei due Mondi aveva abitudini alimentari semplici ed essenziali. Sopra alla sua mensa spiccavano rustiche zuppe di verdure e legumi, stoccafisso, salame, formaggio, fichi secchi, anche se non disdegnava preparazioni come le “trenette al pesto”.
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