UNA STORIA D’AMORE VERAMENTE ACCADUTA OSTACOLATA DALLA GUERRA E DAL FASCISMO
Maria non si era innamorata subito di Rodolfo.
Rodolfo invece aveva sentito, fin dal primo momento, che solo Maria poteva essere la donna della sua vita.
La Luna, il Vesuvio, il monte Faito e il Mare, entità non cose, sono coprotagonisti-complici di un amore straordinario. La Luna a strisce non è solo un appassionato racconto di una romantica e travagliata storia d’amore, ma diventa spesso testimonianza di storia, quella dei grandi eventi e quella minore, più vicina agli uomini, alle loro gioie e alle loro tragedie. La scienza e il ruolo della cultura e della conoscenza sono altri motivi ricorrenti e, spesso, nel romanzo vi sono notizie di prima mano su personaggi che hanno avuto ruolo di protagonisti della vita culturale napoletana e italiana dei primi anni del ’900, come Ettore Majorana e Renato Caccioppoli. La lettura trasporta, fin dall’inizio, in un mondo di sentimenti e di valori di cui si sente oggi più che mai il bisogno e le pagine scorrono veloci, carezzevoli e struggenti. Il romanzo, essenzialmente biografico, narra vicende vere pur nella sublimazione dei protagonisti attraverso la memoria dell’autrice. Sullo sfondo gli anni del fascismo e della seconda guerra mondiale, visti con gli occhi dei vari personaggi che intervengono nella narrazione e le cui lettere rivestono un ruolo fondamentale nell’intero racconto. Antagonista è la guerra che deciderà del destino di due famiglie.
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