Due cuori per una Regina è, per dirla alla Manzoni, un romanzo misto di storia e d’invenzione Sullo sfondo di un appassionante contesto storico i destini dei due personaggi-chiave si incrociano con quello della diciannovenne Regina delle Due Sicilie Maria Sofia, sposa di Francesco II di Borbone e sorella di Sissi Imperatrice d’Austria, in un momento avvincente e drammatico del Risorgimento italiano che culmina con la presa di Roma. Ma ”invenzione” è anche altro: i protagonisti del romanzo usano l’immaginazione e il sogno per esprimere il proprio mondo nella sua complessità e partecipano così al farsi della Storia. Rapito dal fascino di Maria Sofia, Angelo dell’Orso combatte a Gaeta per amore di lei e le salva la vita riparandola col proprio corpo da una granata nemica. Ed è a Gaeta che avviene l’incrocio di tre destini: della Regina, che combattendo con il marito per la difesa del Regno diviene Simbolo della Resistenza all’“invasione” dei Savoia; del nobile abruzzese Angelo dell’Orso, “primo cuore”, che salva Maria Sofia dalla morte ottenendone riconoscenza ed affetto; dell’ufficiale piemontese Eugenio Montaldo, “secondo cuore”, che affascinato a Gaeta da Maria Sofia giura di conquistarla con un percorso di vita che cambierà il suo destino. L’ironia smorza ogni possibile retorica e i personaggi a volte fanno sorridere per il garbo anche ingenuo con cui si avvicinano alla realtà storica senza cercare di possederla.
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