In questo lavoro che ha per oggetto la camorra, la sua natura, il suo rapporto con l’economia e la finanza, si intrecciano diverse prospettive: quella sociologica, quella giuridica, quella investigativa, quella etica, quella giornalistica. Non vuole essere un modo nuovo di avviare una più profonda analisi di una delle più storiche organizzazioni criminali meridionali, ma è senz’altro una modalità più corale di interrogarsi sulle ragioni che possono spiegare lo sviluppo dell’autonoma soggettività politica, economica e imprenditoriale della criminalità campana, la quale grazie ai processi connessi alla globalizzazione e alla capacità di incorporare nei propri affari segmenti più estesi di borghesia camorristica si è collocata ormai su un piano nazionale e internazionale
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