Dopo un’attenta autobiografia di simpatizzante del Partito comunista italiano del dopoguerra e di Commissario della Polizia di Stato, Amoruso mette a confronto tre personaggi che sono stati determinanti nella storia e nella politica italiana ed europea: Gramsci, Togliatti e Gentile. L’autore analizza la storia politica di Berlinguer nel PCI, dall’appartenenza ai gruppi giovanili fino all’ascesa alla Segreteria nazionale e allo strappo dall’Unione Sovietica, e i contrasti con i capi storici del partito, specie in ordine alla questione morale. Si parla di storia, di cronaca, della svolta del PCI, di tangentopoli, della caduta del muro di Berlino, del crollo del comunismo nell’Unione Sovietica e di quanto è avvenuto in quegli anni. Si esaminano le posizioni ideologiche dei vari leader, le contraddizioni macroscopiche che si andavano a creare per un’incapacità di valutazione di ciò che stava accadendo in Italia, in Europa e nel mondo.
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