Sulle pagine liriche di Melina Gennuso si sente il soffio del vento che alita nelle stagioni che si susseguono, il profumo del mare, delle piante mediterranee; si percepiscono in sottofondo i rumori delle città, le voci di interlocutori del passato e del presente; si ascoltano i silenzi della solitudine e gli echi della memoria. (dalla prefazione di Alessandro Quasimodo)
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