Ne “Il cratere” l'autore racconta schegge di vita metropolitana in cui i personaggi si incrociano trNe “Il cratere” l'autore racconta schegge di vita metropolitana in cui i personaggi si incrociano tra loro sfiorandosi appena e creando un intreccio di storie sullo sfondo di una città in disfacimento in cui si snodano anche motivi di tensioni internazionali. Questa parte di occidente, simbolo e non causa del momento contemporaneo, diventa scenario di un microcosmo che è uno specchio deformante di una realtà più ampia, in cui alla fine di ogni ideale si accompagna la morte di ogni pietà.
Dopo “Le avventure di Paspokaz”, commedia cinica e ironica, Esposito torna con questo racconto a parlare impietosamente di Napoli e del suo tempo con uno sguardo velato di amarezza e disincanto.
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