Demonezoppo aspetta. L’attesa non sarà però vana, perché la sua “piccola Virginia” arriverà, piena di contraddizioni, complicazioni e di un fascino inquieto e furibondo. Nella primitiva bestialità dell’incontro, i due protagonisti racconteranno le violenze psicologiche di genitori rispettabili: una madre possessiva da un lato, un padre autoritario dall'altra. Una spirale ascendente di eleganza e sontuosità stilistica, capace di inchiodare delicatamente alla pagina, di sconvolgere il lettore piano piano, metafora dopo metafora. E raggiungere un suo profondo, sensuale, misterioso scopo.
Samuela Salvotti
è Vincitrice nel 1996 del premio “Italo Calvino” e con questo testo non passa inosservata. Il suo è uno stile che prende incessantemente il sopravvento sulla narrazione, andando alla continua ricerca di assonanze, ossimori, immagini, effetti fonetici, a/simmetrie e paradossi, in una “alterna altalena d’eterna eleganza”.
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