Chi l’ha detto che le sedute di psicoanalisi debbano giovare solo al paziente? E se invece fosse lo psicanalista ad avere un estremo, assoluto bisogno del suo cliente per “guarire” se stesso? È quanto accade al protagonista del divertente racconto che apre il libro, satira scanzonata di un paradossale rapporto medico-paziente.
Gabriele Aprea
Finalista al Premio Troisi 2006, Aprea ha vinto il premio Movimento Comico con il racconto “Il mio psicanalista si è suicidato” pubblicato da Cento Autori nella collana Leggere Veloce.
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