Con la completa implementazione del sistema GMDSS, “Sistema Mondiale per il Soccorso e la Sicurezza in Mare”, le comunicazioni marittime hanno segnato una svolta storica: è stata de¬finitivamente abbandonata la telegrafia Morse, sono stati introdotti sistemi di comunicazione digitali, sistemi satellitari per la localizzazione dei sinistri, sistemi automatici per la ricezione delle informazioni di sicurezza marittima (questi ultimi due sistemi resi obbligatori già dal 1993); sono cambiate le frequenze di guardia e sono state introdotte nuove procedure. Inoltre, non essendo più necessario un operatore dedicato al tasto Morse, la responsabilità della gestione degli apparati di comunicazione di bordo è stata affidata agli ufficiali di coperta. [...] Tuttavia, poiché le telecomunicazioni abbracciano campi vastissimi che comprendono la ra¬diotecnica, la propagazione delle onde elettromagnetiche, le antenne, le reti terrestri, i colle¬gamenti fra computer, i Protocolli di trasmissione, i sistemi satellitari ecc., si è reso necessario dare nei primi 4 capitoli e nelle appendici, almeno un cenno di questi argomenti, sia per in¬trodurre e spiegare una terminologia delle radiocomunicazioni che si ritrova anche nel GMDSS, sia per consentire a chi volesse prepararsi per il conseguimento dei certificati Generale e Limi¬tato di Operatore (GOC, ROC, LRC e SRC, di trovare in un unico testo tutti gli argomenti d’esame. Per maggiori e personali approfondimenti su tali argomenti si rimanda a testi speci¬fici. Il titolo del testo è stato volutamente scelto in Inglese per rimarcare l’importanza di questa lingua nelle comunicazioni marittime. [...]
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